L’ispirazione

Andiamo! si ispira a un quadro di Salvatore Tota; un aeroplanino rosso che sembra fermo nel cielo sopra il mare del Gargano, una scaletta calata giù ad aspettare qualcuno. Il pilota aspetta il passeggero prima di andare, dove non si sa. 

Perché?

San Severo è, o potrebbe essere, bellissima, a misura d’uomo e con tante cose da fare e da vedere e soprattutto persone da ascoltare, persone con storie magnifiche: il 70enne manager spirituale di cantanti e artisti, amico di tutti perché pieno di entusiasmo e che di tanto in tanto saluta e se ne va sull’Himalaya; il parroco della zona più difficile, che con energia e dedizione si mette alla guida del quartiere per farlo rinascere; la ragazza che perde l’amore della sua vita ma ne trova le poesie nascoste in un cassetto e le fa stampare in un bellissimo libriccino; il commerciante di tessuti che si scopre artista e cantante e commediante e naviga le serate della città per cucirne insieme le storie; e così via con tanti altri personaggi unici, i cui tratti distintivi – a parte creatività e ingegno – sono due: senso di comunità, ed entusiasmo.
 

E allora?

E allora niente, lasciamo la macchina parcheggiata, usciamo per le strade della città e spalanchiamo gli occhi, sforziamoci di vedere quanto c’è di positivo e soprattutto cerchiamo di riconoscere le persone che si danno da fare per la comunità, prima che per sé stesse.

Ce ne sono tante, di persone così.

Se la newsletter ha uno scopo, è questo: aiutare a mettere da parte l’ego, ribaltare la prospettiva solita (da me a noi) e concentrarsi sulle cose e soprattutto le persone belle della città. 

Senza gli altri non siamo niente. 
 

Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti».

Cesare Pavese, La luna e i falò

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